Meleta city of angels e Fatboy Slim già sapeva.

Corre veloce la notte maremmana in quel di Meleta, il Favi fatica a prendere sonno ed inizia a scaldare i motori in attesa della fine della quarantena, cinquantena o sessantena che dir si voglia.

E così, mentre il calice abbonda di un buon bianco maremmano firmato dall’Azienda Agricola Sassotondo di Sorano e denominato TufoBianco (bianco profumato ideale per queste giornate semi-estive e sapientemente elaborato con un mix di trebbiano, sauvignon e greco), il Favi si interroga sulle dinamiche sociali post pandemia.

Ad un certo punto un flash (bella zio): un gran pezzo di Fatboy Slim che riassume buona parte di quello che lo scrivente immagina di trovarsi di fronte ogni qualvolta esce di casa.

Ogni qualvolta si dirige a lavoro.

Ogni qualvolta si reca in luoghi di divertimento.

Ogni qualvolta incontra persone e parla con loro.

Ogni qualvolta si permette di sognare un’elevazione/evoluzione dello spirito umano.

E stasera il Favi non scrive più, c’ha già pensato il buon Fatboy Slim.

City of Meleta, city of angels.

Grazie a chi è memoria ed a chi avrà memoria. Meleta Street of dreams.

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Sapore di sale, sapore di te.

Sapore di primavera nella terra di Meleta che si adagia nella soffice notte primaverile di Maremma.

Il Favi non prende sonno anche perché ieri notte ha avuto a che fare con Quentin, un Tarantino che ha fatto compagnia alla notte insonne dello scrivente con il meraviglioso The Hateful Eight.

E così, mentre la notte suggerisce un calice di rosso firmato I Lecci di Scansano (discreto Morellino di Scansano annata 2018), Il Favi desidera esprimere un pensiero semplice ma allo stesso tempo ricco di pensieri da irradiare.

Che possa far pensare e riflettere in questo periodo di emergenza pandemica.

E allora GRAZIE alla Cina che ci invia aiuti materiali e medici ma che glorifica solo oggi il primo cittadino che ha denunciato l’inizio della pandemia.

GRAZIE alla maggioranza della popolazione italiana che con grande dedizione e rispetto del prossimo limita al minimo le uscite outdoor e non si erge a giustiziare delle notte.

GRAZIE agli Stati Uniti d’America ed al suo squilibrato Presidente che lascia i senza tetto di Las Vegas in quarantena in un parcheggio mentre i luccicanti hotel ad otto stelle rimangono vuoti in attesa dei futuri sani clienti.

Per la UK non mi esprimo perché io di Jhonson conosco solo Brian.

GRAZIE a Gigi che mi fa ricordare Stay di Jackson Browne.

GRAZIE a tutte le persone che si fanno sentire con un messaggio, una videochiamata, una canzone postata su facebook in una sfida (anzi, super classifica show) tra amici che dura oramai da tre settimane.

GRAZIE a chi mi ha detto ti voglio bene in maniera superficiale ed in questi momenti capisci che è meglio che siano spariti dalla tua vita.

GRAZIE alla piccola Olanda che nonostante abbia uno sputo di abitanti rompe le palle ai finanziamenti europei in favore del nostro Bel Paese: finanziamenti che ci spettano a causa di questa pandemia.

E GRAZIE anche ai Francesi ed ai Tedeschi che prima hanno pensato a loro ed adesso si dimostrano solidali con l’Italia. D’altronde mangiate abbastanza di merda e questo è uno dei risultati.

GRAZIE GRAZIE GRAZIE alla piccola ma orgogliosa Albania che si è dimostrata lo Stato più grande di questa Europa. Un’Europa che ci piace, quella dimostrata dalla piccola ed economicamente povera Albania. Povera economicamente ma ricca di valori europei e di solidarietà.

GRAZIE agli imprenditori illuminati che hanno capito che è meglio stare serrati una mesata o due invece di far lavorare senza protezioni i propri dipendenti per poi creare danni ancora più a lungo raggio.

GRAZIE a quei politici che continuano ad urlare e sciacallare sull’epidemia: non c’avete capito nulla ed a breve raccoglierete la merda che state seminando.

GRAZIE al nostro Presidente della Repubblica che fa da equilibrio ad un Paese politicamente penoso e che pensa più alle persone che alle istituzioni. E GRAZIE anche al Presidente del Consiglio Conte che è un brav’uomo, una bella persona che avrà anche sbagliato all’inizio di questa situazione ma meno male che c’è e che ci mette la faccia nel bene e nel male. Poi ora vengono al pettine tutte le magagne del magna magna italiano ma come sempre nessuno se ne prende le responsabilità. La sanità italiana in Calabria ne è l’esempio più lampante.

GRAZIE a tutti i giornalisti che nel caos di informazioni quotidiane mantengono la loro eticità di dare priorità alle informazioni e non ai relativi commenti.

GRAZIE a Franco. Punto.

GRAZIE al Boccheggiano Calcio Amatori Uisp GR. Punto.

E GRAZIE, soprattutto GRAZIE a tutto il personale medico italiano che si sta dimostrando, come sempre, una delle migliori eccellenze e risorse del nostro Paese. Voi siete il nostro orgoglio: dai medici di base ai professoroni illuminati, agli infermieri, a chi opera nelle residenze per anziani, ai soccorritori del 118 e volontari di ogni tipo.

E GRAZIE infine a tutti quelli che avranno memoria di questo periodo e dei suoi attori, alcuni protagonisti, alcuni antagonisti, alcuni ispiratori di terrore e molti atri pompieri di speranza.

Su Meleta cala la notte ma il domani, già si vede, è ricco di sole.

Meleta streets of dream.